Poichè in Italia il popolo sarebbe costituzionalmente sovrano, l’attuale maggioranza di governo, guidata da Matteo Renzi, propone una delirante riforma della nostra “Magna charta” repubblicana.
Una riforma costituzionale che non tocca però la forma di governo ovvero il rapporto esistente tra gli organi costutuzionali, ma legittima di fatto il futuro governo che, anche con risultati elettorali modesti, ma sufficienti per primeggiare, otterrà l’enplein: parlamento, governo, organi di garanzia, rovesciando di fatto tutto il sistema. Il cittadino “sovrano” crederà di eleggere la camera dei deputati, sceglierà invece a quale moderna dittatura essere asservito. Il premio di maggioranza assegnato ad una minoranza che diventa maggioranza artificiale è una diversa forma di democrazia. Non è la democrazia voluta dai nostri padri costituenti.
Nel senso di questa sovranità il premier Renzi immagina un Senato non più eleggibile da parte dei cittadini, che quindi non riceveranno più la scheda elettorale. La cosa è assolutamente incredibile, non succede in nessuna altra democrazia del mondo.
Il Senato sarebbe eletto solo in maniera indiretta poichè la composizione sarà tutta a carico dei consiglieri regionali che non eleggeranno i senatori tra chiunque, no!, si eleggeranno tra di loro o tra qualche sindaco della Regione.
E’ chiaro che invece di sottoporsi al giudizio dell’urna, questi gruppetti di potere che si ritrovano nelle Regioni si autoincoroneranno senatori guadagnando, sempre grazie alla riforma costituzionale, immediatamente l’immunità parlamentare, per tornare a fare gli amministratori, in Regione, con molti meno problemi di coscienza. Gli inquisiti, una volta eletti diventeranno immuni al giudizio, e tutto grazie a Renzi.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se una tale proposta fosse stata elaborata da Silvio Berlusconi!
Renzi non ha probabilmente ancora capito che la nostra forma di Stato è una democrazia costituzionale, con limiti e poteri ben definiti, divisi, non concentrati in un unico organo, men che meno in una unica persona, perchè l’obiettivo ultimo del costituzionalismo è quello di dare regole al potere.
Queste regole a Matteo Renzi non piacciono ed in nome della bramosia di dominare le istituzioni sogna una Italia diversa, in cui le sue idee vadano avanti senza intoppi, velocemente, facendo tacere le minoranze, privando il cittadino della rappresentativita’.
A tutto questo, nel pieno rispetto dei nostri valori di libertà e democrazia, orgogliosamente, dico No!
La mia posizione è largamente condivisa dai referenti di Forza Italia; Fulvio Martusciello, Responsabile Nazionale dei difensori del voto, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“anche in Veneto come in altre parti di Italia alzeremo il livello di attenzione preparando a mettere in campo quell’esercito di 200mila difensori del voto che il Presidente Berlsuconi ha chiesto”.
Cristina Folchini
Resp. Regionale Veneto Difensori del Voto